Stella viveva in una vera e propria discarica e, in seguito al sequestro, è arrivata al nostro rifugio insieme a Galassia e Luna. Erano magrissime, spaventate e con lo sguardo perso.
A Stella riuscivamo a contare le costole.
La vita con loro, specialmente con lei, non è stata per niente semplice i primi due anni.
Non si fidavano di nessuno e Stella tendeva anche a mordere. Dopo la sparizione di 13 galline che attribuivamo a predatori esterni, abbiamo iniziato a sospettare che fossero loro ad ucciderle.
I migliori veterinari e gli esperti di maiali ci dicevano però che non era possibile che attaccassero volontariamente con l’intento di uccidere. Invece, una sera, le abbiamo viste in azione: accerchiavano e colpivano in stile velociraptor.
Cacciavano in gruppo. Qualcosa, quella sera, si è spezzato. E’ stato definito un comportamento anomalo e ci hanno messo in guardia dicendoci che saremmo dovuti entrare nel loro recinto con le protezioni. Non era quello che volevamo perché il nostro desiderio più grande era che fossero felici e che facessero davvero parte della famiglia.
E’ iniziato un lungo lavoro di avvicinamento, di comprensione e di pazienza. Luna e Galassia erano più docili ma Stella era diversa. Sempre sull’attenti, mai rilassata. I suoi occhi però riuscivano a raccontare tutta la sua sofferenza, tutto il suo mondo e noi volevamo solo farne parte.
E’ stata dura ed era davvero frustrante non riuscire a creare una connessione con lei. Poi, piano piano, quegli occhi cosi vivi e intelligenti, si sono addolciti e, finalmente, ci ha lasciati avvicinare.
Ed è stato bellissimo! Stella è sveglia, furba e ha un’intelligenza pazzesca. Ha sempre qualcosa da fare ed è anche la più combina guai del trio. Rompe staccionate, sradica piante, ruba il cibo alle sue sorelle.
D’estate le piace mettersi un secchio in testa per proteggersi da sole e passa un sacco di ore a lavorare alla pozza di fango per poi rotolarsi dentro tutta soddisfatta.
Ha imparato ad amare le coccole e, finalmente, nei suoi occhi non c’è più tristezza.